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Il manager-Narciso e l’ombra che non vede. L’ultima indagine dell’Osservatorio Mindwork – BVA Doxa restituisce un quadro chiaro ma dissonante: il 49% dei lavoratori italiani sperimenta alti livelli di stress lavoro-correlato (58% tra i dirigenti). Eppure, mentre l’84% dei manager si percepisce come promotore di fiducia e ascolto, solo il 42% dei collaboratori riconosce questa qualità nei propri responsabili. Un divario che dice molto sullo stato della leadership oggi. Come osserva Marco Planzi, Partner W Advisory: ➡️ “La ricerca ci restituisce l’immagine di un manager-Narciso: convinto della propria empatia, rimane incantato dal suo stesso riflesso. Si vede comprensivo, ma raramente si interroga sull’ombra che proietta sugli altri. Abbiamo costruito organizzazioni sempre più data-driven, ma i dati che contano davvero - qualità delle relazioni, fiducia, clima - restano spesso fuori dai radar. Eppure, sono proprio questi “fattori invisibili” a determinare il benessere, la motivazione e la sostenibilità del lavoro nel tempo.” Forse il prossimo passo della leadership consapevole non è guardarsi allo specchio, ma imparare a guardare attraverso gli occhi del team. Leggi l’articolo completo di Economy Magazine: https://lnkd.in/d7wm9JND E voi, che ne pensate? W Advisory è il brand di consulenza e valorizzazione del talento di W Executive: in ogni progetto mettiamo sempre le persone al centro, perché sono loro il vero motore della crescita e del cambiamento delle organizzazioni.

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Giuseppe Baraldi

Corporate Training & HR Solution Manager @ In Job SpA | DE&I Management | Training | Hr Consulting |

3 settimane

I collaboratori hanno bisogno di ascolto attivo, empatia e coerenza tra quello che viene detto e ciò che viene messo in pratica. Mi è capitato di fare il paragone con i figli di genitori separati: il genitore, credendo di fare il bene del figlio, lo vizia e cerca di esaudire ogni sua richiesta per poi lamentarsi di un figlio freddo, distaccato e irriconoscente. Sarebbe bastato esaudire un desiderio in meno e trascorso qualche momento di più insieme...

Servirebbero leader, ma conviene essere follower. Chi parla si compiace troppo spesso dell'annoiata appovazione di chi ascolta. Chi ascolta si accontenta troppp spesso del fatto che ogni ora passata ad ascoltare e' un'ora di lavoro effettivo in meno. Se con la pedalata assistita si puo' affrontare una salita senza fatica, perche' allenarsi? Come una volta disse Walter Bonatti: "continuero' a scalare fino a quando l'alpinismo avra' un senso. Quando la tecnologia fara' perdere significato alla fatica, l'alpinismo non avra' piu' senso di esistere". Per essere seguiti dagli uomini, bisogna tornare ad essere uomini. Abbiamo ridotto la.comunicazione a due sensi: vista e udito. Ma per essere leader bisogna tornare a trasmettere i tre sensi piu'importanti: l'olfatto, il tatto, il gusto. I tre sensi che le immagini e le parole non riescono a sostituire. I tre sensi che davano senso di appartenenza al luogo di lavoro: sentire l'odore delle macchine, toccare l'automobile che avevamo costruito, gustare il sapore del nostro lavoro.

Trent'anni fa c'erano esperienze, come l'anno del militare, che ti facevano capire che non eri cosi' speciale come ti avevano detto mamma e papa'. Servivano a ridurre quella voglia di apparire a tutti i costi. Esperienze che si rivelavano poi utili per affrontare i rapporti con gli altri in modo piu' umile e maturo. Diciamo che riportavano Narciso sul livello del mare. Negli anni successivi, con l'avvento dei social, e' invece diventato sempre piu' normale sentirsi costantemente su un set con il ruolo di protagonisti, relegando gli altri a sempici comparse. Con il covid e la nascita delle call il fenomeno si e' ancor piu' radicalizzato. Pare quindi scontato che oggi chi comunica sia sempre piu' abituato a parlare e chi ascolta sia sempre piu' abituato ad ascoltare. La minor interazione diretta tra le persone e' forse la prima causa di incomunicabilita'. La seconda la ricercherei nella crescente difficolta' a vedere i frutti concreti del proprio lavoro. Chi lavorava in una fabbrica provava spesso orgoglio nel vedere utilizzati i prodotti che aveva contribuito a realizzare. Oggi i corsi sulla privacy, le mail, i corsi di aggiornamento rubano gran parte delle nostre energie e del nostro tempo, fiaccando entusiasmo e creativita'.

Roberto Reginato

I help industrial companies grow by leading strategy and operations · I remove bottlenecks and scale profits, from messy to measurable · Global EMBA @Bocconi

3 settimane

Usare “si percepisce” è corretto: si è convinti di far bene ma, come giustamente dite, i KPI connessi rimangono senza dati nonostante siano anch’essi quantificabili… e la realtà diventa diversa dalla percezione

Gianluigi Zottino

Global Sales Director

3 settimane

Il meccanismo e un poco diverso....le organizzazioni premiano manager chr non ascoltano in quanto questi sono esenti da istanze a favore dei collaboratori che sono spesso viste come miopi o poco proattive. Purtroppo....

Michael Stadler

Dipl.-Ing.; MBA; Unternehmer, Consultant, Technologie Experte, wir optimieren Ihre Wertschöpfungskette;

3 settimane

La quantità conta, ma è la qualità che determina fiducia, motivazione e successo sostenibile. 😊

Gerardo Antonelli

Giornalista professionista

3 settimane

La capacità di leadership è, spessissimo, accompagnata anche da qualche lieve "difetto", come un "narcisismo" sottile. Nonostante lo spessore limitato, questo aspetto può portare, talvolta, a renderci un'immagine di noi stessi amplificata, in senso positivo. Bisognerebbe fare come Marco Aurelio e portare con no sé qualcuno in grado di ricordarci che siamo solo uomini...

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